Dalla fiction alla realtà
Il servitore del popolo “Sluha Narodu” (Servant of the people) è una fiction prodotta ed interpretata da Volodymyr Zelensky con la sua società 𝗞𝘃𝗮𝗿𝘁𝗮𝗹 𝟵𝟱 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼.
Il presidente ucraino che è stato anche ideatore, sceneggiatore e regista.
La serie televisiva inizia nel 2015 e grazie al successo, l’attore fonda il 31/03/2018 il partito omonimo, Servitore del popolo, (Слуга народу) dopo di ché si candida alla presidenza e le vince il 31/03/2019 con il 72% di voti.
Il messaggio subliminale
Dal 2015 al 2018 la popolazione ucraina riceve, grazie alla fiction “Il servitore del popolo”, un bombardamento mediatico dell’immagine di un Zelensky difensore del popolo oppresso dal nemico esterno e che vuol combatte la corruzione.
La televisione quindi crea per la popolazione ucraina un eroe.
L’ascesa al potere porta alle casse di Zelensky moltissimi soldi grazie ai finanziamenti anche da parte di Sors con la sue Fondazioni una di queste “la Fondazione Internazionale del Rinascimento è una ONG che ha svolto un ruolo importante nel sostenere la società civile durante le proteste di Euromaidan (primavera ucraina).
I lati oscuri del "servitore del popolo"
Nella realtà però il “servitore del popolo” ha dei lati foschi ed incomprensibili.
Nell’Aprile del 2019 Zelensky appena eletto Presidente provvede subito a distribuire incarichi governativi ai soci della sua società, la Kvartal 95.
Ivan Bakanov, già Amministratore Delegato della società, diventa il capo dei Servizi Segreti, mentre il Vice Direttore Serhiy Shefir diventa il portavoce ufficiale del presidente.
Viene accusato di essere un ebreo con profondi legami con funzionari ebrei e, ricchi come George Soros e di essere un sionista.
Guadagnare potere e piacere, usando qualsiasi tipo di corruzione morale e finanziaria, di essere favorevole alla “marijuana, gioco d’azzardo e prostituzione”.
Nel territori Ucraino ha lasciati in breve tempo allestire 30 bio- labortori di ricerca per malattie infettive quali peste, colera, tifo, finanziati da donatori.
Il lato più oscuro però rimane il battaglione Azov un reparto militare neonazista con compiti militari e di polizia.
Il controenso che non ha spiegazioni
C’è da chiedersi: come può un presidente ebreo, che chiede aiuto ad Israele e nello stesso tempo avere un battaglione neonazista addestrato in parte da militari israeliani e americani?
Il battaglione Azov è accusato di Crimini di guerra e contro l’umanità e non ostante la richiesta nel 2014 di Amnesty International di porre fine alle atrocità queste sono continuate sino al 2021.
Un vero e proprio controsenso.
Una persona normale potrebbe dire:
” i 2.700.000 ebrei uccisi nei campi di concentramento nel vedere questo non si rivoltano nelle bare?“
Purtroppo quasi tutte queste persone oggi sono “vento nel vento”, ma mi piace pensare che, queste anime stanno protestando e contribuendo al cambiamento climatico.
La contro informazione e la pubblicità
Il battaglione Anzov è accettato anche da alcuni giornalisti come una parte dell’esercito Ucraino.
Enrico Mentana, figlio di un signore ebrea, durante uno speciale del Tg7, afferma che il Battaglione Aznov non è neonazista.
Il battaglione Aznov quindi con la complicità di molti è diventato un simbolo della guerra in Ucraina.
Sul sito italiano di Amazon si possono comperare gadget, felpe, distintivi, libri.
Il finale della fiction
Ogni autore ha diversi finali per le telenovela, ci sono le più disparate idee.
Finali che non finiscono, ma lasciano in sospeso lo spettatore, altre, con un finale commovente strappa lacrime, altre che terminano con la morte del protagonista che nella stagione seguente resuscita e così via gli autori danno ampio spazio alla loro immaginazione.
Il servitore del popolo ha un finale con pochi scenari, non è una fiction dietro ad una macchina da presa, è una realtà dentro una guerra quindi si possono ipotizzare 4 finali
1) Il servitore del popolo vince la sua guerra, l’Ucraina ritorna ad essere un paese libero, entra a far parte della Nato e Zelensky viene acclamato come eroe nazionale.
Questo finale però sia per il Prof. John Mearsheimer che per il Prof. Orsini non è possibile perché, come ha detto alla Radio della Svizzera Italiana , il Prof.Orsini l’Ucraina è fondamentalmente persa.
2) Gli “autori e i finanziatori” della serie Tv portano il servitore del popolo in una località segreta e gli cambiano identità.
3) Gli “autori e i finanziatori” della fiction sacrificano l’attore, lo fanno morire incolpando del crimine la Russia e il servitore del popolo diventa un eroe di guerra.
4) La terza guerra mondiale, il finale meno auspicabile per gli autori, finanziatori e spettatori.
La più auspicabile per tutti però e quello che l’Ucraina diventa uno stato neutrale, cuscinetto tra Russia ed Europa come auspica Prof. John Mearsheimer
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