La maggior parte delle notizie l’italiano le ascolta dalla televisione o dai social.
Pochissimi leggono i giornali che quasi tutti oramai sono allineati ad un pensiero unico e pochissimi leggono le notizie da giornali esteri.
Questo ha creato così una dipendenza che porta a credere esclusivamente a quello che dice la televisione o quello che leggono sui social tipo Twitter o Facebook anch’essi allineati al pensiero unico e che molte volte censurano le notizie non gradite.
Negli anni prima del 2020 non era consuetudine degli organi d’informazione dare notizie false o bufale, ma con l’avvento del Covid 19 e della guerra in Ucraina, abbiamo avuto un escalation di queste bufale.
Qualcuno si chiederà perché, semplice mettere in cattiva luce una persona, uno stato o un azienda crea nell’ascoltatore un immagine negativa che se anche in un secondo tempo, vie smentita, nella mente della persona sarà ricordata e creerà dei dubbi.
Inoltre se parlate con una persona e le dite
> Ascolta, non è così, è falso informati bene<
Il più delle volte vi dirà
> e….ma l’ha detto la televisione>
e difronte a questa risposta l’interlocutore finite la conversazione.
Come già detto la televisione, i giornali tramite i social fanno passare notizie false e poi a volte le smentiscono, guardiamone alcune.
L’ha detto la televisione, quindi dobbiamo crederci?
Penso che ognuno di noi debba essere il più obbiettivo possibile e cercare la verità informandosi leggendo, confrontando le notizie sui giornali italiani, esteri e su tutte le fonti che il web ci mette a disposizione.
Guardare attentamente le immagini con occhio critico perché molte volte ci creano delle false verità e ricordandoci che molti social con le loro regole, applicano la censura dell’informazione che in Italia è vietata dall’Art.21 della Costituzione
Fonte
Giorgio Bianchi Photojournalist
Giuseppe Masala
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